Invece di proseguire fino ad Anduins, da Vito d’Asio potrai scendere verso la pianura con un percorso diverso, lungo la montagna, passando per il borgo semi abbandonato di Celante di Vito d’Asio, ammirando quello che un tempo non troppo lontano veniva chiamato “il frutteto del Friuli”, una ricca zona di produzione ortofrutticola apprezzata in tutta la pianura e che ora, specialmente in estate, appare come una rigogliosa selva.
Attraverso questi nuovi boschi arrivi fino alla località Manazzons e da lì scendi ancora, seguendo il torrente Pontaiba, fino all’omonima località, bagnata dalle acque dell’Arzino, che appena più in altro assume tinte smeraldo e turchesi, e del Tagliamento, ultimo fiume selvaggio d’Europa.
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